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venerdì 5 ottobre 2018

New style!

Complice la necessità di dare un'imbiancata, ho rivoluzionato completamente la disposizione dello studio. Più funzionale al lavoro, allo sguardo e con una luce impostata in maniera migliore.
Ricordo che, chi volesse venire a trovarmi per vedere i miei lavori, può contattarmi direttamente per un appuntamento.







sabato 21 febbraio 2015

Dal legno nascono... cornici!

In questi giorni ho realizzato, con l'aiuto di M., alcune cornici per dei piccoli dipinti a olio su carta.
Ne avevamo già fatto qualcuna l'anno scorso, poi non eravamo riusciti a farne altre.
Ci vuole un po' di tempo, ma il risultato secondo me, lo vale tutto.... e senza contare il fatto che lavorare il legno è una vera gioia.
Abbiamo recuperato vecchie assi da cantiere, tagliate delle misure che ci servivano e creato con una fresatrice lo scalino sul retro che ospita vetro, passpartout e dipinto. Incollati i pezzi ci è voluto un bel lavoro di carteggiatura e stuccatura, per poi passare alla fase finale di decorazione con colore e cera.
E voilà... cornici fatte e pronte per essere appese!








martedì 10 febbraio 2015

Storia di un tavolino...

Era da tempo che aspettavo l'arrivo di una "vera" scrivania. Eh sì, perchè da quando abito qui avevo adibito a quell'uso un tavolo quadrato dell'Ikea, peraltro abbandonato nella casa prima che vi entrassi io e che, dopo averlo utilizzato come piano durante i lavori e avendone rovinato la superficie, avevo ricoperto di fotografie ritagliate da varie riviste. Il risultato non era male, però non era una scrivania e, soprattutto, non era esattamente quello che avevo in mente fin dall'inizio per quell'uso, e cioè un vecchio tavolino con cassetto centrale e con un'aria bella vissuta.
Lo cercai invano in negozi e mercatini fino a quando, ormai rassegnata, un'amica di mia madre chiamò un giorno dicendomi che in cantina aveva un vecchio tavolino che avrebbe potuto interessanrmi e del quale lei voleva disfarsi.
Mi precipitai a vederlo ed eccolo lì: proprio il tavolino che faceva al caso mio!
Aveva il piano di marmo, pure rotto, ma io non l'avrei tenuto comunque perchè mi piaceva tutto di legno, e così presi solo la base in attesa di trovare delle vecchie assi da utilizzare come piano.
Iniziai quasi subito a careteggiarlo tutto perchè era molto sporco, con l'idea poi di ridipingerlo; finita questa operazione però, il risultato mi piacque talmente tanto che decisi di lasciarlo così, in attesa di un piano che si integrasse a quella base.
Naturalmente passò un altro bel po' di tempo finchè finalmente, insieme a M. riuscimmo a trovare qualcosa... non erano esattamente vecchie assi, ma avanzi di pavimento già dipinti di bianco, partii quindi con l'idea di carteggiarle bene e vedere cosa ne sarebbe uscito fuori, anche perchè il bianco era di una tonalità diversa da quella della base.
Iniziammo con l'unire le assi e stuccare tutte le fessure per poi passare a carteggiare il tutto e finire poi con l'arrotondare gli spigoli e gli angoli. Mi piacque subito, tanto che ero molto indecisa sull'idea di dingerlo oppure no, ma il caso mi venne in aiuto. Decisi di mordenzare le parti dove il legno era in evidenza per dare un po' più di contrasto, visto che il legno era piuttosto chiaro e, facendo questo e togliendo l'eccesso di mordente con della carta, andai inevitabilmente a sporcare il bianco del piano.
Sorpresa: era bastata questa piccola operazione per rendere la superficie esattamente dello stesso colore della base! A questo punto lavorai solo un po' più nel dettaglio per dargli l'aspetto che più mi piaceva, compresa una bella passata di cera neutra su tutto, per conferirgli una patina speciale e voilà.... scrivania pronta.
Adesso ci vorrebbe una sedia un po' più adatta, ma questa è un'altra storia...






      





lunedì 10 febbraio 2014

Before / after

Durante il mio soggiorno a New York ho aiutato un amico nella ristrutturazione di un appartamento nel quale erano stati realizzati alcuni interventi decisamente sbagliati. C'era un muro di mattoni lungo tutta una parete che lui avrebbe voluto lasciare al naturale, ma gli operai avevano dapprima stuccato tutte le fughe con un colore troppo scuro per poi utilizzare un prodotto idrorepellente che aveva peggiorato ulteriormente la situazione. Così lui pensò che l'unica cosa rimanente da fare poteva essere solamente quella di dipingere tutto di bianco e fu così che intervenni io... lui voleva un effetto chiamato "white wash", non tutto coperto completamente di bianco quindi.... ma con il mattone lasciato in evidenza.
Ed ecco il risultato!







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